Bioarchitettura Milano
La bioarchitettura è ispirata a una tecnica il cui obiettivo è quello di realizzare abitazioni, e quindi città, progettate come organismi viventi. Gli edifici saranno quindi abitazioni che stabiliscono un rapporto equilibrato con l'ambiente in cui si inseriscono e con coloro che ospitano.
Con ciò si indica una "filosofia" del costruire, del ristrutturare e dell'abitare che risponde alle esigenze del bios, della vita. Si presta cioè particolare attenzione alla tutela dell'ambiente e del paesaggio che ospita la struttura, ma non solo, i progettisti si concentrano anche sugli aspetti culturali, sociali ed economici degli utenti. E al contempo si cerca di fornire soluzioni alternative con azioni efficaci per ridurre l'impatto ambientale ed i fenomeni d'inquinamento.
La bioarchitettura prende quindi in considerazione due aspetti importanti, il primo riguarda l'impatto ambientale ed il risparmio energetico; il secondo, l'utilizzo di materiali e prodotti naturali, sia nella costruzione, sia nell'arredamento.
Da queste affermazioni si evince quindi che l'uso del cemento armato dovrà essere ridotto al minimo, attraverso alternative funzionali come, l'uso di muri spessi, realizzati con materiali naturali, che garantisce un buon isolamento termico sia nella stagione calda che d'inverno con conseguente risparmio energetico ed inoltre attenua gli agenti tossici atmosferici.
Il primo esempio di architettura ecosostenibile in Italia risale al 1998. Nell'allora provincia di Milano, ora Monza, nel paese di Copanago venne realizzato un complesso residenziale secondo i principi della bioarchitettura, utilizzando quindi isolanti naturali come sughero e kenaf, vernici bioprodotte per le rifiniture di tetti e pareti e legno per il tetto.
In Toscana, nella provincia di Lucca è stata realizzata, in brevissimo tempo, la prima palazzina verde di classe energetica A. I pannelli di lana di roccia e fibra vegetale di canapa sono efficaci isolanti termici capaci di trattenere il calore durante la stagione invernale mentre i pannelli solari riscaldano l’acqua per usi sanitari.
Risalendo più a nord della penisola, in Lombardia, a Bergamo, è stata da poco realizzata una cattedrale vegetale: opera dell’architetto Giuliano Mauri, composta da 42 piante di faggio su una superficie di 650 mq e favorisce un dialogo continuo tra l’uomo e la natura, trasmettendo così un messaggio di sintonia con l’ambiente
Nel 2011, per la prima volta, l'Italia parteciperà con un proprio progetto alla finale di Solar Decathlon, le Olimpiadi della bioarchitettura, con una biocasa che consuma circa un sesto di quanto produce e combatte il riscaldamento climatico. Una struttura comunque progettata per combattere il caldo e non il freddo. L’ispirazione viene dalle abitazioni dei Sumeri, che avevano un giardino al di fuori del patio, con la funzione di “rinfrescante” naturale.
Nel 2013 a Rimini è stata inaugurata la prima eco-struttura e centro polifunzionale dedicata alla green economy. Si tratta di un edificio moderno ed al contempo a basso impatto ambientale, grazie all'utilizzo di materiali idonei ad ottenere un risparmio dal punto di vista dei consumi energetici. E' un edificio concepito in favore del concetto di paesaggio e della sua conpenetrazione con esso. L'orientamento è stato scelto in modo da sfruttare in maniera ottimale l'illuminazione naturale e da mantenere un comfort termico negli ambienti interni, al cemento è stato affiancato l'impiego del legno, il tutto naturalemnte concepito al fine della scarsa necessità di fabbisogno energetico. E' infine stata inserita nel progetto la possibilità di raccogliere l'acqua piovana, da destinare ad usi domestici ed all'irrigazione delle aree verdi che circondano l'edificio.
Dott.ssa Bianca Malusardi
